Caro CTM ti scrivo.....

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  1. albertoz
     
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    A quanti di voi è capitato di perdere una lezione a causa di mostruosi ritardi dei pullman? io sono uno di questi......

    Ieri, ad esempio, avevo lezione alle 12. Esco alle 11 di casa, tenuto conto che a quell'ora non dovrebbe esserci grosso traffico... anche se son costretto a prendere due pullman, in genere arrivo perfettamente in orario.... Sono giunto in facoltà alle 12:35!!! in facoltà, preciso, nemmeno all'aula.... :( La colpa è dovuta ad un mostruoso ritardo del pullman 8, che non solo è arrivato tardi, ma per giunta è arrivato strapieno!!
    Il colmo dei colmi è stato vedere SETTE pullman M, mezzo vuoti, a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro.......

    Come nota per il lettore, il pullman 8 collega i principali distretti universitari della città.... come tale, la linea 8 è sicuramente una delle più critiche in assoluto, una di quelle per cui la frequenza andrebbe non solo aumentata, ma il più possibile rispettata....... Sicuramente l'idea migliore sarebbe avere un sistema che monitora l'utenza, e adegua la frequenza alle effettive necessità, soprattutto in momenti "critici" come l'ingresso/uscita da lavoro, scuole e università.......

    Qualche tempo fa, ho letto sul giornale una esilarante proposta del CTM per 'premiare' chi volesse usare i mezzi pubblici per recarsi al lavoro... ma con quali garanzie di arrivare in orario? :lol: e chi spiega al datore di lavoro i forti ritardi? :woot: il CTM stesso? :lol: Probabilmente si sentirà la solita frase di risposta: "La prossima volta esca un'ora prima da casa".....

    Domani esco all'alba per sicurezza........ :lol:

    Edited by albertoz - 27/3/2007, 21:15
     
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  2. albertoz
     
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    Circolo vizioso:
    Forti ritardi, non rispetto delle frequenze, meno utilizzatori del servizio pubblico, più utenti che usano la macchina, traffico ingarbugliato, più ritardi, peggioramento del servizio, aumento dei costi e malcontento.

    Circolo virtuoso:
    Aumento della frequenza, maggiori utilizzatori del servizio pubblico, meno utenti che usano la macchina, traffico più scorrevole, meno ritardi, miglioramento del servizio, mantenimento dei costi e clientela meno scontenta.

    Troppo semplice, non trovate? :B):
     
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  3. albertoz
     
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    Psicologia del viaggiatore sui pullman
    Il viaggiatore sui pullman ha raggiunto la consapevolezza e il distacco di un asceta. Il tempo gli scorre davanti, così come i quattro pullman di fila che NON deve prendere, e lui resta imperturbabile. Il viaggiatore sui pullman conosce il viver del mondo, perchè attende ore alla fermata e osserva. Il variopinto e caotico mondo gli si pone dinanzi. Presta attenzione a qualunque cosa.
    Conosce i percorsi, pensa le strategie, calcola i tempi, usa i metaragionamenti. Il viaggiatore dei pullman conosce gli sguardi di chi attende come lui il pullman, capisce se il QS è già passato, o se dovrà leggere nuovamente quei manifesti affissi sul muro, che oramai ha imparato a memoria. Il viaggiatore dei pullman è nelle nostre città..... è una figura riconoscibilissima....... è una filosofia di vita...........
    Tutto è attesa...........






    ........... e ancora non passa!!
     
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  4. albertoz
     
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    Un po' di chimica
    CITAZIONE
    Il principio di indeterminazione di Heisenberg comportò il passaggio dal concetto di orbita a quello di orbitale. Per il principio di esclusione di Pauli due elettroni con la stessa sequenza di numeri quantici non possono occupare lo stesso orbitale. Inoltre, per far sì che il sistema abbia la minima energia, gli elettroni iniziano ad occupare prima gli orbitali a minima energia, e se ve n'è più di uno con la stessa energia, cercano di occuparne il maggior numero possibile. In ogni orbitale possono stare solo due elettroni.

    Appena c'è un elettrone in ogni orbitale con la stessa energia, gli altri elettroni si recano negli orbitali già occupati, fino a riempirli, cercando sempre di mantenere il sistema a minima energia.

    Il viaggiatore sui pullman nota subito una correlazione con l'occupazione dei posti del pullman. Nessuno vuole avere qualcuno accanto, e se c'è una fila da due posti libera, la occupa. Solo quando le file sono tutte occupate, si accetta di sedersi in una fila in cui c'è già qualcuno seduto. E' tutto estremamente naturale. Il viaggiatore sui pullman contempla l'ordine naturale delle cose.
     
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  5. albertoz
     
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    I viaggi della speranza

    Avete presente quelle tristi immagini, alla tv, coi barconi dei clandestini che tentano di approdare in Italia? Credo che alla CTM guardino quelle immagini... e prendano appunti! :woot: Probabilmente intendono quel modello come "servizio ottimale".... pochi mezzi, saturi fino all'inverosimile! Ieri ero su un 19, che malauguratamente passa davanti ad una scuola superiore... Il 19 si è riempito fino al limite... al momento di scendere, l'autista mi ha detto che non riusciva ad aprire le portiere da quanto il pullman era pieno :blink: :blink: :blink: Ma che servizio è? Ah, ovviamente prima sono passati 4/5 pullman M praticamente vuoti...

    Viaggi della speranza? sì... speranza di riuscire a scendere....
     
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  6. albertoz
     
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    Leggi di Murphy

    Se passa un pullman, non è certo il tuo.
    I pullman in orario non esistono.
    Paghi i biglietti da una vita. L'unica volta che non lo hai, c'è il controllore.
    Non serve mettersi a correre per raggiungere il pullman. Parte prima.
    Se rinunciate a correre, è la volta che il pullman vi aspetta. Poi, stanco di aspettare, riparte.
    Lo sciopero cade sempre nel giorno peggiore.

    Edited by albertoz - 6/12/2006, 17:43
     
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  7. broleddu
     
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    murphy un genio..io cerco posti vuoti sperando poi che qualche gnocca mi si siefa a fianco...in autobus come in treno..hihihi
     
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  8. albertoz
     
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    La paura di fondo
    Tranne nel caso in cui il pullman sia vuoto o quasi, tutti quanti cercano di stare vicini all'uscita... perché? Paura di non scendere in tempo? o paura che l'autista non si fermi? Credo l'uno e l'altro, anche se principalmente c'è la volontà di occupare sempre la posizione 'strategica' più importante. È il caso tipico di gente che deve scendere dopo decine di fermate, eppure si mette davanti alla fermata e 'ostruisce' il passaggio..... E si sta lì a dire all'infinito "Permesso, scusa..." ... che scatole!
     
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  9. broleddu
     
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    concordo..io odio la ctm..anche per questo viaggio sempre a scrocca...sono 3 anni che nn pago bigl (escluse rare eccezioni..)...3 anni,3 multe per totale di 48 multe...ma sono anche 16 * (12*3) abbonamenti mensili risparmiati...!!!!
     
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  10. albertoz
     
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    Specialità olimpiche
    Mi domando perché la "corsa al pullman" non sia ancora stata inserita nelle specialità olimpiche, o quantomeno negli sport estremi... Non ho idea di tutte le volte che uno possa rischiare di essere investito nel tentativo di prendere al volo un pullman, che altrimenti ripasserà dopo un'ora..... Per non parlare di quando il famoso "pullman che non passa mai" è proprio davanti al pullman in cui stai... e vorresti lanciarti dal pullman, correre in tutta fretta, saltare sull'altro pullman, e tornare finalmente a casa. No, non è una scena da Indiana Jones... spesso è la triste sorte di chi è costretto a dover prendere due pullman... Per la legge di Murphy, infine, se scendi in tempo, insegui l'altro pullman, si possono verificare due casi: il secondo pullman è fermo, ma l'autista non apre le portiere (d'accordo che magari non è la fermata... ma un minimo di compassione!!) oppure il secondo pullman ripartirà a tutta velocità perché, guarda caso, è in ritardo mostruoso...

    E tu resti a terra, in tutti i sensi... a rileggere per l'ennesima volta quei manifesti, o a provare finto interesse per alcune vetrine o per la gente che passa... mentre si attende ....
     
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  11. Seraphim
     
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    Adesso vi racconto questa,

    stasera ore circa 9 e 15 vado a prendere il 3 Per tornare a casa mia, partendo da piazza Giovann i XXIII il bus come al solito lentissimo arriva l'autista verma il mezzo circa 20 metri dopo il paletto della fermata e vabbè corro un pò e lo prendo cmq, marcia molto relax, arriva all'altezza di via ismirionnis, femra il bus apre le porte ed entra in una pizzeria!! dopo circa 10 min torna mangiandosi una pizzetta e si siede tranquillo, riaccende il motore e mangiando stà ancora fermo; sicchè io mi irrito e gli faccio "mi scusi potrebbe ripartire, sà vorrei anch'io mangiare" allora sbuffa chiude le porte e riparte.

    Assurdità..

    :compli:
     
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  12. albertoz
     
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    Poveraccio :lol: io gli avrei chiesto: "almeno condivida!" :lol:

    peggio delle leggi di Murphy... quando hai fretta, quelli camminano a passo di lumaca...
    e le volte che sei in perfetto orario, arrivi con un anticipo pazzesco -__-
     
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  13. albertoz
     
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    Pochi giorni fa, via Italia, Pirri.
    Due pullman. Uno dietro l'altro. Due macchine in mezzo. Uno si ferma alla fermata, l'altro apre le portiere dieci metri più in fondo, ben lontano dalla fermata. Io aspetto che il secondo pullman riparta, faccio il segno per indicare di fermarsi, e l'autista mi fa dei cenni come a dire "Ma cosa vuoi, mi sono già fermato prima!"... Morale della favola: ho atteso alla fermata (perché è solo lì che, a rigore, dovrebbero fermarsi... non 'prima'), e invece è passato davanti come se nulla fosse... costringendomi a dover aspettare il pullman successivo.....

    COMPLIMENTI! <_<
     
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  14. albertoz
     
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    Ieri pomeriggio discutevo con un'amica sulla qualità del servizio dei mezzi pubblici.
    Mi ha ricordato le famose prediche dei genitori che proibiscono ai figli l'uso dello scooter perché ritenuto troppo pericoloso. Che dire invece della sicurezza sul pullman? Io avrei una certa paura a stare in un pullman in certe zone ed in certi orari.... :unsure:

     
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  15. albertoz
     
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    Con la prossima assenza di parcheggi, prepariamoci a vedere i carrozzoni del CTM ancora più saturi di quanto già non siano... :woot:
     
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26 replies since 5/10/2006, 14:31   2736 views
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